Bugiardi, Bugiardi, Bugiardi!!

Altrimenti dovremmo definirli incompetenti e cialtroni! Scelgano loro, tutta la pletora di giornalisti, testate, pseudo esperti di sicurezza stradale, che in perfetta accondiscendenza con certe politiche, affermano che gli autovelox servono alla sicurezza. In questa tabella, bastano pochi dati per sbugiardare tali affermazioni, soprattutto se si confrontano i dati di mortalità per milione di abitanti dove ce la caviamo certamente peggio di paesi come Germania, Francia, Spagna.

Diciamo che in Europa, in termini di morti per milione facciamo meglio solo di alcuni paesi dell’est Europa. Esaminando i dati, si evince che gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1%), ma le vittime si concentrano soprattutto sulle extraurbane (47,5%). Le autostrade entrano con piccoli numeri nella nostra classifica: il 5% degli incidenti e l’8,6% dei deceduti.

Delle 2875 vittime, si contano 169 occupanti di mezzi pesanti, 695 motociclisti, 471 i pedoni, 1.192 occupanti di autovetture, 67 ciclomotoristi ed infine 229 vittime tra biciclette e monopattini elettrici.

Esaminando i particolari, vediamo anche che in Italia nel 2021 sono morti 8 pedoni ogni milione di abitanti, ossia 471 persone, un dato seppure in linea con la media europea, ma più alto dei dati degli altri grandi Paesi europei: 6,4 in Spagna, 5,9 in Francia e 4,1 in Germania. I migliori Paesi a livello europeo sono Svezia (2,4), Paesi Bassi (2,5) e Danimarca (3,3).

Tra le circa 198 mila cause di incidenti riscontrate nel 2021, risulta che la più frequente causa d’incidenti è la “Guida distratta o andamento indeciso” (30.478 incidenti: 15,4% del

totale), segue poi il “mancato rispetto di precedenza o semaforo” (28.293 incidenti: 14,3%). La famosa causa “velocità troppo elevata” sarebbe (?) la causaa di 19.706 incidenti (10%). Insieme queste tre voci rappresentano il 39,7% dei casi (78.477).

Certamente non si vuole sminuire il pericolo indotto da velocità troppo elevate, soltanto non se ne condividi la perfida strumentalizzazione a giustificare autovelox trappola posizionati in modo “strategico”.

Non si sottolinea a sufficienza, a nostro avviso, il numero di incidenti provocati da stati di alterazione psico-fisica o peggio di esaltazione provocati da alcool o sostanze stupefacenti, per il quale il deterrente rappresentato dagli autovelox è invece nullo.

Così come non si sottolinea abbastanza la pericolosità di strade che non vengono adeguate e modernizzate a sufficienza, tanto che riteniamo che la diminuzione di incidenti e vittime, che per fortuna è in trend favorevole da oltre 20 anni, sia dovuta all’installazione nelle auto di congegni e tecnologie di sicurezza passiva e attiva. Insomma migliorano le auto, ma le strade sono carenti, e i soldi incassati dalle sanzioni ai cittadini, per tutto sono impiegati meno che per migliorare la sicurezza delle strade.

Correlando tali dati, non è molto difficile dedurre che il problema incidenti e morti non è da attribuire soltanto alla velocità, ma che molto probabilmente incide di più lo stato delle strade e l’inadeguatezza delle strutture (pedoni uccisi nelle strade urbane), dove invece le pubbliche amministrazioni, enti gestori delle strade e i comuni latitano.

(dati 2021 tratti da AlVolante.it – inmoto.it – pagellapolitica.it)