La cattiva manutenzione delle strade, di cui le buche sono solo uno, ma non l’unico dei problemi, costituisce un problema rilevante per la sicurezza e l’incolumità dei viaggiatori, specialmente se motociclisti.
Statistiche, non proprio aggiornatissime e poco disponibili negli organi ufficiali e tutto ciò ci fa pensare. Tra i primi risultati del nostro inseparabile Google, troviamo un’Ansa del 2019 che recita “la presenza di buche, ostacoli accidentali o fissi sulla strada o ai margini ha provocato la morte di 75 centauri e il ferimento di altri 1.773, corrispondenti rispettivamente al 8.9% e al 3,9% del totale di morti e feriti su due ruote.” (Anno 2018).
Dal sito di Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) invece, troviamo un articolo del 2020 che in sintesi ci dice “poco meno di 1.500 incidenti stradali che hanno come causa proprio l’‘incontro’ con una buca (2018), in aumento del 4,5% rispetto al 2017.”” un incidente ogni sei ore. Nel 2018 ben 640 in ospedale per le cattive condizioni del manto stradale”.
Da Repubblica.it invece, in un articolo del 27 marzo 2023 si dice “il numero di incidenti procurati per questo motivo hanno fatto un salto del 17% se guardiamo alle strade urbane e del 27% su quelle extraurbane.” Anche se poi, con una malizia strisciante (come per tutte le chiamate di correo!), sposta l’attenzione sulla Gran Bretagna per affermare che ha numeri peggiori dell’Italia.
Abbiamo la ragionevole certezza che i dati siano sottostimati perché si riferiscono solo agli incidenti in cui intervengono le forze dell’ordine, ed al tempo stesso abbiamo anche il ragionevole dubbio che ci sia una reticenza, laddove non sconfini in omertà, a parlare delle dimensioni del problema.
Si perché ad elevare sanzioni ed incolpare automobilisti e motociclisti, le Amministrazioni pubbliche sono prontissime, supportate dagli organi di informazione “ufficiali” e pseudo tali, ma quando devono risolvere i problemi, curando veramente la sicurezza delle strade, allora diventano molto più ….. “distratte”!!!
Presto proveremo a fornire anche suggerimenti per ottenere un risarcimento qualora ci si dovesse imbattere in questo problema.